Faustino Onnis

Chi era Faustino

BIOGRAFIA

Terzo di sei figli, Faustino Onnis nasce il 29 Marzo del 1925 in Campidano, a San Gavino Monreale, dove vi rimane fino alla giovinezza. Rimane orfano di madre all’età di nove anni e, al compimento dell’istruzione elementare, rinuncia agli studi religiosi, gli unici che il padre era disposto a sostenere, per essere avviato al lavoro.

La mancanza degli studi non gli impediscono una formazione culturale da autodidatta, ed è singolare la destinazione di quasi tutti i suoi risparmi all’acquisto di libri per  studiare e conoscere.

La sete di sapere lo porta a conoscere le grandi opere della letteratura classica italiana,  ed il pensiero politico e filosofico dell’800 e del secolo scorso.

All’età di  diciassette anni, nel 1942, è mobilitato civile per la ricostruzione di caserme militari ad Iglesias, qui conosce la fame, l’avvilimento di un duro lavoro ripagato da 50 grammi di pane giornalieri e pochi centesimi, il dispotismo del regime, lo sfruttamento suo e dei suoi compagni.  Si ribella e viene denunciato al tribunale militare per attività sovversiva e vilipendio a Mussolini; nell’anagrafe alfabetica risulta essere stato il più giovane degli antifascisti in Sardegna.

Indomito e insofferente alle ingiustizie, nel 1944 partecipa ad una rivolta popolare del suo paese per impedire lo stupro delle donne da parte dei paracadutisti della 183° Divisione Nembo; nel marasma della folla che si difende con forconi, roncole e spiedi muore un compaesano e le forze dell’ordine intervenute per sedare la sommossa lo arrestano con altri quattro amici. Riconosciuto innocente ed estraneo al delitto, viene liberato dopo cinque mesi, ma l’umiliante esperienza del carcere lo prova e  gli da occasione di scrivere.

Dal carcere scrive struggenti lettere al padre e dello stesso periodo sono una raccolta di poesie e scritti in italiano in cui si firma Simone Francescano.

Nell’immediato dopoguerra fino al 1951 lavora nel settore dell’edilizia alla ricostruzione di Cagliari e come operaio ortopedico. Successivamente svolge l’attività commerciale e di rappresentante di commercio fino al 1957, fino all’età della pensione svolge l’attività di infermiere.

Nel 1952 si sposa con la selargina Carmina Suergiu, (figlia del noto Luigi, esponente del fascio locale negli anni ’20 e ’30)  con cui avrà una numerosa famiglia e nel 1962 si trasferisce definitivamente  a Selargius dove trascorrerà il resto della sua vita.

Uomo di molteplici interessi. si dedica alla politica, prima come sindacalista, fra gli anni ’70 e ’80 e poi come consigliere comunale a Selargius, dal 1975 al 1980, con incarichi in varie commissioni.

Ma è la lingua, la cultura e la letteratura sarda ad esercitare un lui una forte passione che lo spinge a dedicarsi allo studio della storia, delle tradizioni poetiche e canore di Sardegna ed a distinguersi nell’arte della poesia e della prosa.

Complice la conoscenza di Prof. Antonio Sanna, docente di linguistica sarda all’Università di Sassari, a partire dagli anni ’60 partecipa a quasi tutte le edizioni del Premio Ozieri di poesia. Ha così modo di avvicinarsi a quel gruppo di intellettuali, Angelo Dettori, Francesco Masala, Giovanni Lilliu, Benvenuto Lobina, Matteo Porru, Aquilino Cannas, con cui operò tanto per svincolare i poeti e la poesia dalle mode manieristiche dell’arcadia e mettere all’attenzione degli studiosi e dei politici il problema urgente della Lingua Sarda.

Chi era Faustino

UNA VITA PER LA LINGUA SARDA

Per Faustino Onnis, la poesia sarda non può non essere espressa, o meglio deve essere espressa in lingua sarda, perché dentro questa lingua c’è il riassunto dell’etnia, la sintesi del suo vissuto della gente di Sardegna.

E per lo studio linguistico e la diffusione della lingua sarda si batterà sempre, promuovendo, organizzando e valorizzando una serie di iniziative che hanno contribuito non poco al recupero delle tradizioni, alla crescita e qualificazione di numerose manifestazioni ed iniziative, ed accendendo l’interesse di numerose persone che, affascinati, si avvicinano alla Lingua Sarda.

Nel 1981 collabora all’organizzazione del Convegno Internazionale “Le sollecitazioni etiche della poesia in rapporto alla situazione socio-politica nell’area del mediterraneo”, che si tiene a Selargius, con  la presenza, fra gli altri, di Leonardo Sole, Marcello Serra, Gigi Dessì, Gaetano Salveti, Febo Delfi, Andrè Robert, Jean Raymond e Masoliver Juan Ramon, e nel quale egli partecipa con l’intervento “Poesia come sollecitazione alla moralizzazione della vita sociale”.

Negli anni ’80, per diverse edizioni è consulente nell’organizzazione del Matrimonio Selargino e traduttore in sardo campidanese dei brani della liturgia e dell’omelia per gli sposi.

Nel 1995 è promotore e cofondatore della Libera Università del Campidano, dove per anni opera come vicepresidente ed insegnante nei corsi di lingua sarda, scritta e parlata.

Dal 1982 al 1992 è redatore di “ S’ISCHIGLIA”, storica rivista di arte, letteratura e poesia di Sardegna,  con gli amici di sempre Aquilino Cannas, Lorenzo Ilieschi, Gavino Maieli, con i quali  dal 1998 lavora alla nascita di NUR, rivista di Cultura e Identità  di Sardegna, e della quale sarà redatore nei primi anni di pubblicazione.

Nello stesso periodo collabora nell’Associazione Nur Selargius & Sardigna per l’avvio della rivista Paraulas, rivista di Economia, Storia, Lingua e Cultura Sarda e fonda il Premio Letterario di Poesia “Premio Campidano”.

Significativo il suo legame pluriennale, come componente e/o presidente di giuria, con il Concorso Letterario in Lingua Sarda promosso dall’Unione Autonoma Partigiani Sardi; il legame con l’Associazione Culturale “Attoppus” ed i vari Circoli degli Emigrati Sardi.

Premi vinti da Faustino

I PREMI

Al premio letterario “Città di Ozieri” Faustino Onnis consegue numerosi riconoscimenti:

1963: Secondo premio;

1964: menzione d’onore;

1965: secondo premio;

1966: segnalazione;

1967: menzione d’onore;

1969: coppa “ Presidente Regione Sarda”

1978: primo premio assoluto sezione prosa;

1979: segnalazione;

1980: premio speciale della giuria;

1982: “ 82 – 84 “ componente giuria;

1988 primo premio assoluto sezione poesia;

1989: menzione d’onore sezione traduzione;

1992: secondo premio sezione poesia e canto.

Ottiene inoltre numerosi altri premi, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si segnalano:

1978: alla “ Primavera Cagliaritana” : diploma di merito;

1978: a “ Su cocciu “ , Sestu: menzione d’onore;

1980: al “ Premio Sarcidano: segnalazione speciale;

1981: al “ Sardegna Poetica”, Settimo S. Pietro, secondo premio;

1982: al premio “ Onoranze a Salvatore Cambosu, Orotelli, primo premio;

1982: al “ Festa della poesia sarda” Nuoro, Terzo premio;

1983: al “ Premio Sarcidano, primo premio sezione racconto d’amore;

1985: al “ Estate Sestese” Sestu, primo premio;

1991: al “ Città di Dolianova, secondo premio;

1993: al “ Terza età” Cagliari, menzione d’onore;

1994: al “ Sa Madonna’e su nibe, Teti, menzione d’onore.

La sua attività nel campo si caratterizza anche come componente di giuria di numerosi e prestigiosi premi di poesia e letteratura, fra i quali si ricordano:

“ Città di Ozieri”: 1982; 83; 84.

“ Internazionale di poesia provincia di Cagliari”: 1982; 83;84;85.

“ Primavera di Villanova” Cagliari: 1985; 86; 87;

“ Marmilla” Mogoro, dalla prima edizione dal 1985 ;

“ Tirìa e tirìa Noa” Assemini, per tutto il tempo della sua durata;

“ Poesia Campidanesa” Sestu, per tutto il tempo della sua durata;

“ Sardigna Poetica” Settimo S. Pietro, anni fine 80;

“ Prellas” Settimo S. Pietro: dal 1994 al 1997;

“ Su fermentu” Sinnai: 1990, 1998;

“ Internazionale” Quartu S.Elena: 1992; 1993;

“ Francesco Alziator” Cagliari: 1993; 1998;

“ E. Loni- Loddo” Monserrato: 1995;

“ Campidanu” Selargius: 1996; 1998;

“ Emilio Pilloni” Selargius 1996; 1998;

“ Monte Arcosu” Capoterra: 1997;

“ S’ena  Manna” Domus de Maria: 1997; 98;

“ Città di Serdiana” Serdiana: 1997;

“ Festival della Canzone Sarda” Armungia: 1997;

“ Santa Barbara” Silius 1998.